Cassazione: lavoratore assicurato contro gli infortuni anche in caso di illecita interposizione di manodopera

Con l’ordinanza n. 21204 del 30.07.2024, la Cassazione afferma che anche il dipendente che lavora all’interno di una azienda in forza di una illecita interposizione di manodopera può godere, in caso di infortunio, della copertura assicurativa per il danno differenziale.


Il fatto affrontato

Il lavoratore – solo formalmente assunto dalla ditta cui erano stati appaltati lavori di pulizia all’interno dello stabilimento, ma che in realtà svolgeva la propria attività alle dipendenze della committente – ricorre giudizialmente nei confronti di quest’ultima al fine di ottenere il risarcimento del danno per il grave infortuno occorsogli durante l’esercizio delle sue mansioni.
La Corte d’Appello rigetta la predetta domanda, sul presupposto che l’infortunio occorso al ricorrente non poteva rientrare nell’ambito della copertura di polizza.


L’ordinanza

La Cassazione – nel ribaltare la pronuncia di merito – rileva preliminarmente che, in tema di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, il dipendente illecitamente somministrato o utilizzato in un appalto illecito di manodopera deve considerarsi alle dipendenze del datore di lavoro effettivo.

Invero, secondo i Giudici di legittimità, il rapporto assicurativo sociale si costituisce immediatamente in forza di legge col datore di lavoro effettivo.

La copertura, inoltre, continua la sentenza, è assicurata dai contributi, a tal fine, versati dal datore interposto che liberano quello effettivo.

Su tali presupposti, la Suprema Corte accoglie il ricorso proposto dal lavoratore, cassando con rinvio l’impugnata pronuncia.

 

Fonte: Lavorosì – https://www.lavorosi.it/rapporti-di-lavoro/dovere-di-sicurezza-e-norme-prevenzionistiche/cassazione-lavoratore-assicurato-contro-gli-infortuni-anche-in-caso-di-illecita-interposizione-di-m/

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